Con l’entrata dell’Italia in guerra, l’amministrazione municipale di Vetralla si trova a fronteggiare una mole di lavoro nettamente superiore rispetto al passato. Ne è testimonianza la corrispondenza fittissima con autorità militari e Prefettura a partire dalla primavera del 1915. Compilazione delle liste di leva, convocazioni di richiamati e riformati – compiti che le amministrazioni municipali svolgono abitualmente
– divengono ben più onerosi rispetto al passato. A partire da maggio del 1915 infatti la quantità di uomini chiamati alle armi aumenta notevolmente, aumenta di conseguenza il lavoro che svolgono le amministrazioni locali che si trovano spesso nella posizione di mediatrici tra il proprio cittadino, che esprime esigenze particolari legate soprattutto al lavoro e alla famiglia, e l’autorità militare che esprime l’esigenza di raccogliere e mandare alle armi quanti più uomini possibile.